Obbligo o raccomandazione: le coperture contro il morbillo

A seguito del via libera dall'Aula di Palazzo Madama agli emendamenti presentati da M5S e Lega che posticipano di un anno l'entrata in vigore del punto di forza della legge Lorenzin, che prevede l'effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie come requisito per l'ammissione alle scuole dell'infanzia, una comunicazione efficace assume un’importanza fondamentale nel raggiungimento di coperture vaccinali adeguate. Virus altamente infettivi come il morbillo rischiano di essere causa di nuovi focolai epidemici in assenza di miglioramenti degli attuali tassi di copertura.

Il morbillo a livello mondiale rimane una delle principali cause di morte nei bambini piccoli, responsabile nel 2015 di 134.200 decessi, la maggior parte dei quali al di sotto i 5 anni di età. Il 75% delle morti è avvenuto nella Repubblica Democratica del Congo, in Etiopia, India, Indonesia, Nigeria e Pakistan. Nel 2015 circa l’85% dei bambini nel mondo ha ricevuto, attraverso i servizi sanitari primari, una dose di vaccino entro il primo anno di età (nel 2000 era il 79%). Questo aumento di coperture ha permesso di ridurre l’incidenza del morbillo del 75%, da 146 a 36 casi per milione di abitanti con un calo del 79% della mortalità.

Dal 1 gennaio al 31 maggio 2018, 20 Regioni Italiane hanno segnalato 1716 casi di morbillo (397 nel mese di maggio), inclusi 4 decessi. L’84% di questi è stato segnalato da 5 Regioni (Sicilia, Lazio, Calabria, Campania e Lombardia), di cui la Sicilia ha riportato l’incidenza più elevata. Sono stati notificati 346 casi tra bambini con meno di cinque anni di età, dei quali 107 sotto l’anno. Il 91,9% circa dei contagiati non era vaccinato, e un ulteriore 5% aveva ricevuto solo una dose. Quasi la metà (49%) ha sviluppato almeno una complicanza, mentre il 59,2% dei casi totali è stato ricoverato.

In Sardegna dall’inizio dell’anno ad oggi si sono verificati 7 casi di morbillo e, sebbene la gran parte dei soggetti non fosse residente in Sardegna, la presenza di casi nell’Isola associata alla proporzione di suscettibili presenti in diverse coorti non esclude la possibilità di futuri focolai epidemici.

Coperture Vaccinali Morbillo a 24 mesi per 100.000 abitanti<br>
Coperture Vaccinali Morbillo a 24 mesi per 100.000 abitanti

Per questo, un’ efficace comunicazione riveste un ruolo primario per il raggiungimento del target di copertura vaccinale con l’obiettivo di protezione del singolo e della collettività: una survey sperimentale condotta su 1.000 cittadini statunitensi ha messo in luce diversi aspetti che influenzano il cittadino rispetto alla scelta di vaccinarsi. I dati del campione preso in esame indicano che l’esposizione a campagne informative caratterizzate da un alto livello di dettaglio aumenta la comprensione del messaggio riducendo la percezione del rischio rispetto all’eventualità di evento avverso correlato alla vaccinazione, che, allo stato attuale rappresenta ancora il maggior determinante della Hesitancy vaccinale.

Riprendendo le parole del Ministro della Salute Giulia Grillo i vaccini sono un «presidio fondamentale di prevenzione primaria» e «I cittadini italiani, una volta appresi i rischi causati da malattie estremamente gravi ed invalidanti hanno capito che era necessario vaccinarsi» si ribadisce l’importanza di investimenti concreti nell’informazione puntuale ed efficace del singolo cittadino, in particolare quando provvedimenti politici come quello votato ieri in Parlamento sul “congelamento” dell’obbligo vaccinale rischiano di confondere il cittadino circa l’importanza delle vaccinazioni ai fini della salute individuale e collettiva.


*a cura di Davide Gentili

UNISS - Scuola di Specializzazione in

Igiene e Medicina Preventiva



http://www.epicentro.iss.it/problemi/morbillo/epidMondo.asp
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