Il calendario per la vita 2019: traguardi, proposte e obiettivi

La Società Italiana di Igiene ha recentemente pubblicato il calendario vaccinale per la vita 2019, in collaborazione con la Società Italiana di Pediatria – S.I.P., la Federazione Italiana Medici Pediatri – F.I.M.P. e la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale – F.I.M.M.G. Le quattro società rilanciano così la quarta edizione della loro proposta scientifica per un calendario rinnovato e con maggiori dettagli di approfondimento a sostegno delle vaccinazioni.

In data del 16 Luglio 2019 è stato pubblicato l’aggiornamento del Calendario per la Vita 2019 contenente le ultime raccomandazioni in materia di immunoprofilassi, comunicazione vaccinale e divulgazione scientifica a tutto tondo. Come riportato nel comunicato ufficiale (http://www.societaitalianaigiene.org/site/new/index.php/menu/comunicati-stampa) dopo il periodo nero che nel biennio 2014-2015 aveva registrato un vertiginoso calo delle coperture vaccinali, gli incrementi delle coperture registrati per esavalente ed MPR per il 2017 e i primi risultati regionali di copertura nel 2018 (i quali descrivono un ulteriore incremento rispetto all’anno precedente), indicano un ambiente profondamente mutato in positivo anche per quanto concerne le vaccinazioni non obbligatorie.

Le quattro Società alleate (S.I.P., S.It.I., F.I.M.P. e F.I.M.M.G.) rilanciano così la loro proposta scientifica per un calendario rinnovato e con maggiori dettagli di approfondimento a sostegno delle vaccinazioni e del rinnovato supporto da parte delle istituzioni e di molti cittadini.

Non va dimenticato che fin dal suo esordio il Calendario per la Vita ha voluto fornire alla popolazione e agli operatori sanitari chiare indicazioni su quanto le vaccinazioni siano indispensabili per la salute individuale e collettiva in tutte le fasi della vita, dalla nascita fino all’età anziana, colmando in modo autorevole un debito informativo su tutto ciò che la ricerca in campo vaccinale ci mette a disposizione, e che è supportato per il suo utilizzo da chiare evidenze. La totalità della Sanità Pubblica, infatti, si impegna costantemente in iniziative di sostegno alla cultura delle vaccinazioni attraverso progetti formativi nelle scuole, servizi di consulenza telefonica per la popolazione, progetti di formazione per personale sanitario anche mediante formazione a distanza e campagne di comunicazione ben strutturate e rivolte alla popolazione globale. In questo contesto, è importante ribadire l’importanza delle proposte del Calendario, il quale incarna anche un ruolo di sostegno professionale per il personale sanitario.

In un’epoca in cui vediamo concretizzarsi la prospettiva di prevenire la quasi totalità di alcune tra le più temibili patologie (si pensi alle meningiti batteriche o alle patologie HPV-correlate), ci troviamo ad affrontare una crisi comunicativa e di fiducia nelle vaccinazioni. In questo contesto la prevenzione sempre più deve essere una responsabilità condivisa, dalla programmazione alla pratica vaccinale attraverso modelli organizzativi innovativi e di rete tra dipartimenti di prevenzione e medicina generale e non soltanto per la tradizionale anti-influenzale ma anche per le più recenti vaccinazioni contro pneumococco ed Herpes zoster, che devono essere proposte con maggiore forza e organizzazione, per portare alle opportune coperture.

Nella presente edizione del Calendario per la Vita, che aggiorna le raccomandazioni di utilizzo dei diversi vaccini, è importante sottolineare alcune importanti novità di particolare interesse: prima fra tutte la vaccinazione delle donne in gravidanza contro influenza e pertosse (dTpa); tali vaccinazioni possono rappresentare veri e propri presidi salva-vita sia per la madre, sia per il neonato, vista la notevole pericolosità delle relative malattie se contratte nelle prime fasi di vita o in gravidanza. Purtroppo, le conoscenze circa la rilevanza di questa tematica anche nel mondo medico e infermieristico del nostro Paese appaiono molto deficitarie; pertanto diventa indispensabile creare momenti di condivisione delle conoscenze e delle raccomandazioni con le società dei ginecologi, dei neonatologi e delle ostetriche, affinché le donne in gravidanza siano correttamente informate sui rischi delle malattie in gravidanza e sulla possibilità di prevenirle efficacemente.

Vaccinarsinsardegna.org in merito alle altre novità proposte nell’aggiornamento vaccinale, riporta le considerazioni del Coordinatore Scientifico del Calendario per la Vita Paolo Bonanni, il quale afferma: "Le novità dell’edizione 2019 sono molteplici aggiungendo la vaccinazione influenzale pediatrica e la menigococcica B in adolescenza e aggiornando i possibili schemi di somministrazione di Men B nell’infanzia. Viene proposto il meningococco ACWY a partire dall’anno di vita in tutte le Regioni, l’estensione dell’offerta di vaccino HPV alle 25enni al primo screening per Pap test e alle donne trattate per lesioni pre-cancersose, l’abbassamento progressivo dell’offerta gratuita dell’anti-influenzale dai 65 anni, prima ai 60 e poi ai 50 anni. Sosteniamo gli sforzi per colmare le sacche di suscettibilità per morbillo e rosolia, chiediamo particolare attenzione ad elevare le coperture per varicella nelle Regioni che hanno introdotto la vaccinazione di recente per evitare spostamenti della malattia verso l’età adulta, quando è più gravata da complicanze. Il Calendario per la Vita 2019 è ampliato e soprattutto dotato di bibliografia essenziale in ogni capitolo di cui si compone. Siamo sicuri che il lavoro faticosamente concluso potrà essere di aiuto nella predisposizione del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale che entrerà in vigore dal 2020"

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