AMR Week: Difendi la tua difesa

Le vaccinazioni, in particolare antinfluenzale ed antipneumococcica, si collocano nella top ten delle azioni efficaci per contrastare l’uso inappropriato di antibiotici in comunità, per questo, Vaccinarsinsardegna.org partecipa attivamente al contrasto all’antimicrobico resistenza, nella settimana in cui si celebra la lotta all’uso improprio degli antibiotici (18-24 Novembre 2019). Lo hanno ricordato, nella giornata di ieri, gli operatori sanitari dell'AOU di Sassari che, agli ingressi dei Presidi Ospedalieri (Palazzo Clemente, Palazzo Rosa e Santissima Annunziata) hanno incontrato e sensibilizzato i cittadini all'uso responsabile degli antibiotici.

La resistenza agli antimicrobici (antimicrobial resistance - AMR) è uno dei problemi emergenti e più impattanti di sanità pubblica concernente la salute sia in ambito umano che in quello veterinario. L’AMR è un fenomeno naturale biologico di adattamento di alcuni microrganismi che acquisiscono la capacità di sopravvivere o di crescere in presenza di una concentrazione di un agente antimicrobico, che è generalmente sufficiente ad inibire o uccidere microrganismi della stessa specie. Questo fenomeno può essere intrinseco ad una determinata specie microbica rispetto ad altre, può derivare da mutazioni spontanee di alcuni microrganismi e può essere trasferito da questi ad altri; in ogni caso, in presenza dell’antimicrobico verso il quale era preesistente la resistenza, o la stessa è stata acquisita per mutazione spontanea o trasferimento, i microrganismi resistenti possiedono un vantaggio selettivo rispetto a tutti gli altri potendo così moltiplicarsi, prevalendo sugli altri e, se patogeni, esplicare il danno a carico dell’ospite, con una malattia a questo punto difficilmente o per nulla trattabile se non abbiamo a disposizione altri antimicrobici efficaci.

Fra le azioni preventive, accanto al corretto uso degli antimicrobici sia in campo umano che animale, si inserisce necessariamente la Vaccinoprofilassi, grazie alla quale è possibile oggi prevenire sia le infezioni virali, diminuendo le quali diminuisce la somministrazione inappropriata di antibiotici, sia le malattie provocate da batteri, e questo anche se si tratta di microrganismi multi-resistenti (Multi-Drug Resistant, MDR), verso i quali gli antibiotici non hanno efficacia.

I vaccini, inoltre, sulla base della loro straordinaria capacità di prevenire le malattie infettive, riducono il numero di portatori proteggendo indirettamente dalle infezioni anche coloro che non possono sottoporsi alla vaccinazione (herd immunity); inoltre, l’uso combinato di alcune vaccinazioni, riducendo il numero totale di infezioni da parte di un determinato ceppo batterico (agendo su batteri sensibili e non) o gruppi batterici, possono moderare la necessità di sottoporre a trattamenti antibiotici determinati soggetti: il controllo vaccinale, ad esempio, delle meningiti batteriche dell’infanzia (pneumococco, Haemophilus, meningococco) fa ridurre l’uso degli antibiotici in età pediatrica nella consapevolezza da parte dei pediatri di trovarsi di fronte, in caso di febbre ed altri sintomi generali, ad una infezione di origine virale e non di origine batterica, non necessitante pertanto di antibiotici.

In particolare, in questo periodo, prevenendo infezioni virali come l’influenza, sono in grado di combattere l’AMR riducendo enormemente il numero di casi di malattia ad eziologia virale che si verificheranno al picco stagionale, evitando pertanto la somministrazione di terapie antibiotiche inappropriate o necessarie per dover trattare sovra-infezioni batteriche.

Nel complesso, a livello globale, si stima che muoiano oggi per infezioni batteriche circa 700.000 persone ogni anno e si valuta che entro il 2050 le vittime possano salire ad un totale di 10 milioni di morti/anno: un triste primato che andrebbe a superare quello delle morti per tumore, stimate per lo stesso anno in 8,2 milioni. In Europa la resistenza dei batteri agli antibiotici è causa di almeno 25.000 morti/anno, una cifra destinata a decuplicare entro 35 anni. Le conseguenze economiche di tale fenomeno sono impressionanti; si stima che la necessità di utilizzare antibiotici che altrimenti sarebbero stati di seconda o terza scelta per la cura di numerose infezioni (talvolta esitanti in ricoveri) comporti già attualmente per gli ospedali dell’Unione Europea, dei costi aggiuntivi che ammontano a circa 1,5 miliardi di euro ogni anno.

È facile comprendere come quanto sopra esposto abbia innescato un importante allarme sociale particolarmente ostico e di difficile gestione.

Per sensibilizzare all’uso prudente degli antimicrobici e contestualmente a ciò, in virtù dell’identificazione di questo problema come un’emergenza sanitaria di valenza nazionale, il Ministero della Salute ha messo in campo un’azione mirata attraverso l’organizzazione del Piano Nazionale di Contrasto all’antimicrobico-resistenza (PNCAR) 2017-2020. In forza alle indicazioni in esso contenute, volte a limitare questo importante fenomeno, tra le diverse linee di azione, e oggi in una ottica congiunta One Health, la quale agisce a livello veterinario, ambientale, clinico e farmaceutico, sono molte le iniziative promosse in tutta Italia ed anche dalla Regione Sardegna in occasione della Settimana mondiale dell’Antibiotico Resistenza.

Tra le tante, un interessante video realizzato dall’istituto Zooprofilattico della nostra regione consultabile al link https://www.izs-sardegna.it/focus.cfm?id=2712, un corso formativo “La strategia One-Health nelle azioni di contrasto alla resistenza agli antimicrobici”, rivolto a medici chirurghi, farmacisti, veterinari, biologi, infermieri, assistenti sanitari e tecnici di laboratorio tenutosi oggi, a Santa Cristina (Paulilatino) https://www.asloristano.it/index.php?xsl=7&s=67487&v=2&c=182, e una mattinata di incontro diretto con gli utenti afferenti ai presidi ospedalieri della AOU di Sassari, in collaborazione con la Struttura Complessa Igiene e Controllo delle Infezioni Ospedaliere e la Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università degli Studi di Sassari e Vaccinarsinsardegna.org volto a sensibilizzare i cittadini tutti verso un problema tanto importante nel panorama sanitario mondiale.

Allestiti, dunque, appositi punti informativi agli ingressi dei Presidi Ospedalieri presso i quali gli operatori sanitari si sono resi disponibili per fornire chiarimenti ed informazioni circa il fenomeno e per distribuire la brochure informativa in allegato. «I nostri operatori – commenta il professor Paolo Castiglia, direttore della Struttura Complessa Direzione Igiene e Controllo delle Infezioni Ospedaliere – hanno contattato oltre 1000 utenti afferenti ai nostri ospedali ed esaurito le brochure predisposte per l'occasione. Inoltre hanno potuto apprezzare che l'utenza risulta maggiormente sensibile al fenomeno rispetto all'anno precedente. Segnale che, evidentemente, le attività già attivate in precedenza sono state efficaci». In occasione di questa importante ricorrenza, Vaccinarsinsardegna.org, richiamando gli utenti ad una attenta riflessione sull’importanza di questo fenomeno, vi invita a visitare la sezione dedicata all’AMR al link https://www.vaccinarsinsardegna.org/vaccinazioni-sardegna/contrasto-allantimicrobico-resistenza del nostro portale

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