Vaccinazione anti-influenzale 2020: le novità per il prossimo autunno.

L’inizio della campagna di vaccinazione anti-influenzale per la stagione 2020-2021 è stato anticipato rispetto alla precedente stagione 2019-2020 ed è previsto per l’inizio del prossimo Ottobre; una scelta, questa, condivisa da tutte le Aziende Sanitarie della Penisola e dettata dall’obiettivo di raggiungere una maggiore copertura vaccinale per i soggetti a rischio, per le categorie per le quali la vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata (anziani e Operatori Sanitari in particolare), e per tutta la popolazione italiana.

Nel periodo di emergenza COVID-19 che la Sanità Pubblica sta affrontando, mai come ora la popolazione si è trovata a vivere un periodo di disorientamento, sconforto e smarrimento. La discrepanza nel numero dei casi di positività tra le diverse regioni italiane, la mortalità ad essi relativa, l’elevata contagiosità del SARS-CoV-2 e la necessità impellente di avere un vaccino a disposizione, hanno certamente avuto un impatto decisivo sulla reale contezza dei rischi sanitari.

L’alterata percezione di un rischio sanitario come quello con cui ci stiamo confrontando in questo particolare periodo storico, infatti, ha un impatto significativo sulle decisioni della popolazione in tema di salute, in particolare sul ricorso ai Servizi Sanitari, e può portare a comportamenti inappropriati e non conformi alle misure di Sanità Pubblica raccomandate.

Ciò appare ancor più preoccupante se si pensa al fatto che le coperture per la vaccinazione antinfluenzale negli ultimi anni hanno subito un importante calo e i sintomi dell’infezione da SARS-CoV-2 sono molto simili a quelli dell’influenza stagionale (pressocché sovrapponibili). Per quanto detto, l’ipotesi di una concomitanza tra l’influenza stagionale e l’eventuale persistenza o recrudescenza di COVID-19 preoccupa i professionisti della Sanità Pubblica, soprattutto in relazione al fatto che i sintomi di esordio delle due patologie certamente provocheranno un importante aggravio sui Servizi sanitari, con forti difficoltà nella diagnosi e possibili conseguenti disfunzioni.

A tal proposito, in data del 14 Luglio, a Bruxelles, è stato presentato dalla Commissione Unione Europea un documento di “preparedness” (preparazione sanitaria) (Allegato 1), contenente tutte le azioni necessarie per poter rispondere tempestivamente ad una eventuale nuova ondata di contagi da COVID-19 nei Paesi Europei e per affrontare eventuali focolai ad essi relativi attraverso: attività di test e tracciamento di pazienti e contatti COVID-19+, miglioramento della sorveglianza da parte della sanità pubblica, incremento delle coperture vaccinali antinfluenzali e un accesso più ampio alle contromisure mediche, quali dispositivi di protezione individuale, medicinali e dispositivi medici.

Pertanto, la vaccinazione antinfluenzale in questo contesto assume una rilevanza determinante in quanto, prevenendo l’influenza, esclude il fattore confondente dettato dalla sintomatologia simile a quella causata da COVID-19. Essa, dunque offre un duplice vantaggio: facilitare la distinzione tra le due malattie (influenza e COVID-19) e proteggere le persone a rischio di sviluppare forme gravi di influenza.

In un panorama di questo tipo la Circolare Ministeriale (Allegato 2) "Prevenzione e controllo dell'influenza: raccomandazioni per la stagione 2020-2021" per la prossima stagione, ha voluto raccomandare con ancor più fermezza l’adesione alla vaccinazione antinfluenzale, consigliando di anticipare le campagne di vaccinazione antinfluenzale a partire dall'inizio di Ottobre 2020 e di offrire la vaccinazione ai soggetti eleggibili in qualsiasi momento della stagione influenzale (anche se in ritardo rispetto ai tempi consigliati per la vaccinazione).

Per la prossima stagione dunque, la vaccinazione antinfluenzale rimane raccomandata e offerta attivamente e gratuitamente alle categorie considerate a rischio quali: le donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza e nel periodo 'post-partum'; soggetti anziani con patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza; bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale; ancora, i soggetti di qualunque età ricoverati in strutture per lungodegenti; familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato); addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori come medici o forze di polizia; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (come allevatori e veterinari pubblici) e donatori di sangue.

Inoltre, la Circolare raccomanda la vaccinazione antinfluenzale ad ampio spettro anche per le coorti di popolazione considerate non a rischio e sostiene lo svolgimento di iniziative volte a promuovere l’adesione alla vaccinazione antinfluenzale prevedendo un ampliamento dell’offerta: la vaccinazione antinfluenzale per la prossima stagione invernale infatti sarà offerta gratuitamente a tutti i bambini da 6 mesi a 6 anni e agli anziani a partire dai 60 anni di età (così come per le categoria indicate dal PNPV 2017-2019) (Allegato 2).

Sulle strategie vaccinali antinfluenzale e anti-pneumococcica per la stagione 2020-2021, inoltre, diverse regioni Italiane tra cui il Lazio e la Campania hanno deliberato regolamenti puntuali e specifici per ciascun contesto territoriale avviando con largo anticipo le pratiche per gli approvvigionamenti. Questo quanto emerge dall'ultimo report settimanale dell'Alta Scuola di Economia e Management dei Servizi Sanitari dell' Università Cattolica di Roma, in cui si sottolinea che, in vista dell'autunno e di eventuali criticità che si potranno presentare in caso di una nuova ondata di contagi da Coronavirus, un ruolo decisivo sarà dettato dalle strategie vaccinali antinfluenzale e anti-pneumococcica che saranno messe in atto dalle regioni.

La regione Lazio inoltre, ha deliberato, attraverso una ordinanza l'obbligatorietà per la vaccinazione antinfluenzale per tutti coloro che hanno una età superiore a 65 anni e per gli Operatori Sanitari a decorrere dal 15 Settembre del corrente anno; se non vaccinati, gli operatori sanitari non potranno svolgere temporaneamente il loro lavoro mentre gli anziani non potranno accedere a centri e luoghi di aggregazione che non consentano il distanziamento fisico. Anche la regione Campania ha scelto di muoversi nella medesima direzione deliberando l’obbligo di vaccinazione antinfluenzale per gli over65 e per bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni.

Tra i numerosi Progetti di Comunicazione a cui tutte le Regioni italiane stanno lavorando, anche la Sardegna, sulla scia degli incoraggianti successi ottenuti nella stagione antinfluenzale 2019-2020 (i quali grazie all’attività sinergica di tutti gli organi sanitari della nostra regione ha ottenuto un aumento delle coperture vaccinali di +9% rispetto alla stagione precedente), sta lavorando all’implementazione di Campagne di Comunicazione rivolte alla popolazione generale e che includeranno il più ampio spettro di destinatari possibile (pur con particolare riferimento alle coorti di popolazione a rischio e agli Operatori Sanitari).

Vaccinarsinsardegna.org vuole ribadire ancora una volta, e soprattutto in questo delicato momento storico, l’importanza della vaccinazione per la prevenzione dell’influenza stagionale, delle sequele ad essa relative. La vaccinazione antinfluenzale è dunque arma salvavita nei confronti dell’influenza, ma anche strumento necessario per poter più rapidamente e facilmente diagnosticare nella popolazione le infezioni da COVID-19 e pertanto si raccomanda agli utenti una adesione ancor più consapevole e condivisa.

Invitando tutti gli utenti a rimanere collegati al nostro sito per non perdere i prossimi aggiornamenti, si ricorda a tutta la popolazione che, laddove si avesse necessità di qualunque informazione o chiarimento, il servizio di consulenza virtuale su Vaccinarsinsardegna.org è costantemente disponibile alla Sezione “Contattaci” al quale è possibile accedere attraverso il link https://www.vaccinarsinsardegna.org/it/contattaci.


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