Prevenzione e controllo della sindrome influenzale

In Italia, l’attività di sorveglianza epidemiologica integrata delle sindromi Simil Influenzali (“Influenza Like Illness” - ILI) e dei casi gravi e severi di influenza, è coordinata dal Dipartimento di Malattie Infettive (DMI) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) grazie al contributo dei medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici ospedalieri e referenti presso le Asl e le Regioni. Essa prevede la rilevazione stagionale delle sindromi Simil Influenzali attraverso la rete dei medici sentinella, Influnet, la quale vede anche la attiva collaborazione del Centro Interuniversitario per la Ricerca sull’Influenza (CIRI) di Genova. Come ogni anno, il Ministero della Salute ha emanato la circolare recante raccomandazioni per la prevenzione e il controllo dell’influenza stagionale 2024-2025, la quale fornisce i dati rilevati durante la stagione 2023-2024 dal sistema di sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza, le raccomandazioni per la stagione 2024-2025, e le più recenti indicazioni dell’OMS sulla composizione dei vaccini antinfluenzali. In accordo con le indicazioni dell' Organizzazione Mondiale della Sanità, gli obiettivi della campagna antinfluenzale mirano alla prevenzione delle forme gravi e delle complicanze dovute alla sindrome influenzale, alla riduzione della mortalità nei soggetti a rischio di complicanze in corso di influenza e alla riduzione dei costi sociali, diretti e indiretti connessi con le ospedalizzazioni, degli accessi ai Dipartimenti di Emergenza e Accettazione (DEA), della morbosità e mortalità. Al fine di perseguire i suddetti obiettivi, le misure di prevenzione raccomandate per la stagione 2018-2019 comprendono, oltre alle misure di igiene e protezione individuale, utili per ridurre la trasmissione del virus influenzale (in particolare l’igiene della mani, fortemente raccomandata), anche e soprattutto l’impiego dei vaccini antinfluenzali. In questa sezione sarà possibile consultare le circolari e le raccomandazioni circa la campagna antinfluenzale 2025-2026 insieme ai dati relativi alla stagione precedente 2024-2025.

La vaccinazione antinfluenzale è la forma più efficace di prevenzione contro l'influenza e rappresenta la migliore strategia per ridurre l'impatto epidemiologico, clinico ed economico di questa malattia (34). Questo intervento preventivo infatti offre un eccellente rapporto costo-efficacia e deve essere considerato come un intervento prioritario di salute pubblica, soprattutto per le categorie a maggior rischio di complicanze gravi. Implementare la vaccinazione nella popolazione è essenziale per raggiungere i livelli attesi di copertura vaccinale e garantire una protezione estesa all'intera comunità.

Dal 1999 l’OMS emana due raccomandazioni annuali sulla composizione vaccinale antinfluenzale per la stagione successiva, una per l’emisfero nord a febbraio e l’altra per l’emisfero sud a settembre; la selezione dei ceppi virali da includere nei vaccini dell’anno successivo si basa sulle caratteristiche antigeniche dei ceppi influenzali che hanno circolato durante l'ultima stagione influenzale. Le raccomandazioni dell’OMS sono fornite con sufficiente anticipo in modo da consentire alle aziende produttrici di allestire il vaccino in tempo utile per la campagna vaccinale successiva.

Nel 2023 e nel 2024, l'Europa ha visto un ritorno significativo della circolazione dei virus influenzali dopo un periodo di attività ridotta a causa delle misure di contenimento del COVID-19. Questo ha provocato un aumento dei casi di sindromi influenzali e una ripresa dei pattern stagionali tradizionali, in particolare dei virus di tipo A. Oltre alla ripresa della circolazione dei virus influenzali, le stagioni 2022-2023 e 2023-2024 sono state caratterizzate dalla co-circolazione di diversi agenti patogeni respiratori, sia virali che batterici. Dall’ultimo rapporto epidemiologico RespiVirNet, nella stagione 2023- 2024 In Italia, il picco epidemico delle ILI è stato raggiunto nella settimana 52 del 2023, con un valore di incidenza mai raggiunto nelle stagioni precedenti (18,45 casi per mille assistiti contro i 16 casi della stagione 2022-2023, registrati alla settimana 49 del 2022) (Figura 1).

Durante la riunione annuale svoltasi il 23 febbraio 2024, l'OMS ha raccomandato la seguente composizione per il vaccino trivalente da utilizzare nella stagione 2024/2025 nell'emisfero settentrionale:

1. Vaccini trivalenti ottenuti in uova embrionate di pollo

● A/Victoria/4897/2022 (H1N1) pdm09-like virus;

● A/Thailand/8/2022 (H3N2)-like virus; e

● B/Austria/1359417/2021-like virus (lignaggio B/Victoria).

2. Vaccini trivalenti ottenuti su colture cellulari o ricombinanti

● A/Wisconsin/67/2022 (H1N1) pdm09-like virus;

● A/Massachusetts/18/2022 (H3N2)-like virus;

    ● B/Austria/1359417/2021-like virus (lignaggio B/Victoria).

    Il vaccino aggiornato includerà quindi nuove varianti antigeniche di tipo A, sottotipo H3N2, (A/Thailand/8/2022 e A/Massachusetts/18/2022), che sostituiranno rispettivamente i ceppi A/Darwin/9/2021 e A/Darwin/6/2021 nei vaccini ottenuti in uova embrionate di pollo e in quelli ottenuti su colture cellulari.

    Poiché dal marzo 2020 non sono stati più segnalati casi di influenza associati al virus B/Yamagata, si ritiene che questo lineaggio non rappresenti più una minaccia per la salute pubblica e che la protezione vaccinale specifica contro questo sottotipo non sia più necessaria.

    La Task Force per le Emergenze dell'EMA (ETF), con l'approvazione del Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell'EMA, ha raccomandato alle Aziende titolari dell'autorizzazione all'immissione in commercio (AIC) di escludere la componente vaccinale correlata al virus B/Yamagata dalla composizione dei vaccini antinfluenzali per il futuro. La transizione dai vaccini quadrivalenti a quelli trivalenti dovrà essere completata entro la stagione 2025/2026 (per garantire l'approvvigionamento dei vaccini per la prossima campagna vaccinale), con l'eccezione del vaccino vivo attenuato trivalente, che sarà disponibile già dalla stagione 2024/2025.

    In Italia, il Ministero della Salute pubblica ogni anno una Circolare contenente le indicazioni per la prevenzione e il controllo dell’influenza della stagione successiva. Il documento della stagione 2024-2025, dal nome "Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2024-2025" contiene una breve descrizione della malattia, una descrizione sulle attività di sorveglianza epidemiologica e virologica della malattia attive in Italia, le misure di igiene e protezione non farmacologica, le più recenti indicazioni OMS sulla composizione dei vaccini antinfluenzali, le tipologie di vaccini disponibili e le raccomandazioni della vaccinazione per età e gruppi di rischio. Per quanto riguarda le categorie target per la vaccinazione, la Circolare indica che “In Italia, in accordo con gli obiettivi della pianificazione sanitaria nazionale e con il perseguimento degli obiettivi specifici del programma di immunizzazione contro l'influenza, la vaccinazione antinfluenzale viene offerta attivamente e gratuitamente alle persone che per le loro condizioni personali corrono un maggior rischio di complicanze nel caso contraggano l'influenza”.

    Fig.1: Incidenza ILI stagione 2022-2023 e 2023-2024- rapporto epidemiologico respivirnet 2023-2024
    Fig.1: Incidenza ILI stagione 2022-2023 e 2023-2024- rapporto epidemiologico respivirnet 2023-2024

    I virus influenzali di tipo A sono risultati largamente prevalenti (91,3 %) rispetto ai virus B (8,7 %) e il sottotipo A (H1N1)pdm09 è risultato predominante (33). Tutti i virus B caratterizzati sono risultati appartenere al lineaggio Victoria (Fig. 2).

    Fig. 2. Andamento settimanale dei campioni positivi al virus influenzale, per tipo/sottotipo (stagione 2023-2024)- Rapporto virologico RespiVirNet 2023-2024
    Fig. 2. Andamento settimanale dei campioni positivi al virus influenzale, per tipo/sottotipo (stagione 2023-2024)- Rapporto virologico RespiVirNet 2023-2024
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