International HPV Awareness Day 2023: One Less Worry

Il 4 marzo 2023 si celebra la quinta Giornata internazionale di sensibilizzazione contro lo Human Papilloma Virus (HPV), istituita con il fine di sensibilizzare ed educare la popolazione circa l’importanza della vaccinazione contro l’HPV, principale responsabile dei tumori della cervice uterina e di altre forme neoplastiche a livello della cute e delle mucose. La giornata è stata inaugurata dall'International Papillomavirus Society nel 2018, diventando il punto focale della campagna annuale per molte organizzazioni che cercano di aumentare la consapevolezza e l'educazione in tutto il mondo sull'HPV e sulla prevenzione del cancro correlato al virus.

Le infezioni provocate da Papilloma Virus Umano (Hpv, Human Papilloma Virus) sono una delle più frequenti infezioni trasmesse prevalentemente tramite contatto diretto (generalmente sessuale) con un individuo infetto. Sebbene nella maggior parte dei casi l’infezione sia asintomatica e il virus venga eliminato dal sistema immunitario prima di sviluppare un effetto patogeno, talvolta l’infezione può esitare in una malattia virale persistente che si manifesta con una varietà di lesioni (anche di natura cancerosa) della pelle e delle mucose. In casi più rari in cui il sistema immunitario non riesce a eliminare rapidamente il virus, l'HPV può determinare l’insorgenza di gravi forme tumorali.

Il cancro della cervice uterina, infatti, oggigiorno rappresenta il quinto tumore più diffuso a livello mondiale, con un tasso di incidenza standardizzato per età di 13,3 per 100.000 donne (2020), ed è responsabile di centinaia di migliaia di morti ogni anno con un forte impatto in termini sanitari, sociali ed economici.

Solo in Italia, nel 2020, sono stati stimati 2.365 nuovi casi e 494 decessi dovuti a tumore della cervice uterina che, rappresentando l’1,3% di tutti i tumori nel sesso femminile, si conferma nel nostro Paese al quinto posto fra i tumori più frequenti nelle donne di età compresa fra 0 e 49 anni.

Non bisogna poi trascurare il fatto che l’infezione da HPV è associata allo sviluppo di numerosi altri tumori del distretto uro-genitale (vulva, vagina, pene, ano) e testa-collo (orofaringe), nonché di lesioni benigne ma dal notevole impatto sulla qualità della vita, come i condilomi ano-genitali. Ciò aggrava ulteriormente il carico di malattia prodotto da questa infezione.

Peraltro, diversi tumori del tratto anogenitale e del tratto aero-digestivo superiore negli uomini, e le loro lesioni precursori, sono ora noti per essere causati da infezione HPV a trasmissione sessuale. L'infezione genitale maschile da HPV è infatti molto comune: uno studio internazionale in corso stima una prevalenza del 65,2% nei maschi asintomatici di età compresa tra 18 e 70 anni.

Bisogna inoltre sottolineare che gli uomini appartenenti a minoranze sessuali, a maggior rischio di contrarre l’HIV, sono di conseguenza più vulnerabili al rischio di HPV e di tumori associati all'HPV, soprattutto se associato a bassi tassi di vaccinazione contro quest'ultimo.

I tumori legati al Papilloma Virus Umano possono essere evitati attraverso consolidati strumenti di protezione quali misure di prevenzione primaria (vaccinazione) e misure di prevenzione secondaria (screening).

Tuttavia, nonostante le forti evidenze a sostegno di questa vaccinazione, in Italia la copertura vaccinale per HPV nelle ragazze e nei ragazzi, già molto lontana dall’obiettivo del 95% negli anni precedenti, si è ulteriormente ridotta nel 2020 (coorte di nascita 2008), a causa del forte impatto della pandemia sulle attività vaccinali, che è stato particolarmente marcato proprio nei confronti delle vaccinazioni di adolescenti e adulti. Un impatto simile si è verificato anche nei confronti delle attività di screening per il carcinoma cervicale, per cui appare fondamentale la necessità, nei prossimi anni, di mettere in atto tutte le azioni possibili per rilanciare efficacemente la vaccinazione contro HPV, puntando al raggiungimento dell’obiettivo di copertura vaccinale per HPV ≥95% negli adolescenti e alla progressiva riduzione dell’incidenza del tumore della cervice uterina.

Anche nel contesto territoriale sardo la vaccinazione contro il papilloma virus (anti-HPV) è offerta dal 2008 gratuitamente e attivamente alle bambine nel dodicesimo anno di vita (undici anni compiuti). Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2012-2014 ha posto l’obiettivo di raggiungere una copertura con ciclo completo pari o superiore al 70% nelle dodicenni a partire dalla coorte 2001, all’80% nelle dodicenni a partire dalla coorte del 2002, al 95% nelle dodicenni a partire dalla coorte del 2003. Il PNPV 2017-2019 uscente ha confermato l’obiettivo del 95% per le ragazze nel dodicesimo anno di vita ed esteso la vaccinazione ai ragazzi nel dodicesimo anno di vita mentre il Piano entrante 2023-2025 ribadisce quanto già precedentemente indicato nei piani precedenti alla luce del contesto pandemico ancora in corso. La Sardegna ha superato l’obiettivo del 70% per la coorte del 2001, ma successivamente la copertura è andata calando. È più bassa nell’ultima coorte (2006) rispetto alle precedenti (1997 è la prima coorte invitata attivamente nel corso del 2008) in cui prosegue l’attività di recupero. Complessivamente è al di sotto della soglia ottimale prevista dal PNPV (95%) e della media nazionale (24,68% Sardegna vs 40,34% Italia nell’ultimo anno).

Alla luce di quanto sopra descritto, questo Sito su mandato dell’Assessorato della Regione Autonoma della Sardegna richiama l’attenzione sulla strategia globale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità adottata nel 2020 al fine di accelerare l’eliminazione del carcinoma cervicale quale grave problema di Sanità Pubblica, pone le basi per la lotta contro questo tumore anche nell’auspicabile contrasto alle sequele ad esso correlate.

In proposito, le principali azioni da intraprendere saranno le seguenti:

  • Rilanciare e rafforzare la campagna nazionale di vaccinazione contro HPV, prevedendo il coinvolgimento attivo del territorio (in particolare Pediatri di Libera Scelta/Medici Medicina Generale e consultori familiari), degli specialisti (in primis pediatri, ginecologi, oncologi), delle società scientifiche e della società civile.
  • Favorire la vaccinazione attraverso l’ampliamento dell’accesso ai servizi vaccinali, l’organizzazione di open day e attività di catch up, l’estensione dell’offerta attiva e gratuita del vaccino alle coorti almeno fino all’età di inizio dello screening del tumore per il cancro della cervice uterina e della gratuità del vaccino per i maschi almeno fino ai 18 anni di età compresi, il mantenimento della gratuità nel tempo per le coorti beneficiarie, l’adozione di strumenti e tecnologie informatiche flessibili per supportare la chiamata attiva e la gestione della prenotazione per ridurre le probabilità di non presentazione;
  • Sviluppare percorsi integrati e coordinati di presa in carico della malattia nel suo complesso, che vadano dalla prevenzione primaria (vaccinazione, promozione di comportamenti volti a ridurre il rischio di contrarre l’infezione da HPV) alla prevenzione secondaria (screening e diagnosi precoce), fino alla riduzione delle perdite al follow up e al miglioramento della qualità della vita delle pazienti colpite dalla neoplasia;
  • Analizzare i determinanti dell’esitazione vaccinale nei confronti dei vaccini anti-HPV e intervenire su di essi e sviluppare una estesa campagna comunicativa e informativa a supporto della campagna nazionale di vaccinazione contro HPV, impegnata su più fronti: scuole, punti di ritrovo per i giovanissimi e i giovani, tutti i media (anche i social media);

Vaccinarsinsardegna.org in questa importante ricorrenza, pertanto, condividendo gli obiettivi della campagna #onelessworry che, guidata dalla International Papillomavirus Society, nasce dalla collaborazione di oltre 100 organizzazioni cliniche, di ricerca, professionali e di pazienti in tutto il mondo, ribadisce con ancor più fermezza l’importanza della educazione sanitaria e della comunicazione vaccinale indispensabili per affrontare lo stigma legato alla malattia che tutt’oggi rappresenta una pericolosa barriera da abbattere, soprattutto nel raggiungimento di un pubblico così difficile da intercettare come quello degli adolescenti e dei giovani adulti verso il quale la vaccinazione anti-HPV è principalmente rivolta.

A tal fine, il nostro sito si fa parte attiva di tutte le azioni che dovranno essere ulteriormente sviluppate comprese le attività di sensibilizzazione, formazione, informazione e comunicazione promosse dalla Regione Sardegna nell’ambito dei programmi descritti dal Piano Regionale di Prevenzione 2020-2025 (allegato 1), affinché il messaggio circa l’importanza della prevenzione nella lotta contro questo tumore sia forte, corale ed inequivocabile, veicolato attraverso informazioni di facile comprensione, evidence-based medicine e adeguate al target che si intende raggiungere, non solo al fine di aumentare la partecipazione ai programmi organizzati, ma anche in un’ottica di appropriatezza per evitare la duplicazione di interventi di prevenzione mediante screening organizzato e di prevenzione individuale spontanea.

In quest’ottica abbiamo scelto di condividere l’iniziativa portata avanti dal Network dei siti regionali di VaccinarSì.org per pubblicare all’unisono la news promossa VaccinarSinToscana.org integrando la Notizia pubblicata ieri con le proposte della Regione Sardegna.

“We can all take action to reduce the harm of HPV. Our social post builder is an easy way to share a simple personal message about how vaccination and screening means #onelessworry for the world - #onelessworry”

Con questo slogan, invitiamo gli utenti a rimanere collegati al nostro sito per non perdere i prossimi aggiornamenti.

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