Settimana Mondiale dell’immunizzazione 2023: il “grande recupero”.

"The Big Catch-Up" è il tema scelto per la Settimana Mondiale dell’Immunizzazione 2023 che, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, si celebra ogni anno dal 24 al 30 Aprile. L’iniziativa, sostenuta dal Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF) e dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC), nasce al fine di sensibilizzare la popolazione, gli operatori sanitari, i decisori e i media sull’importanza dei vaccini in tutte le fasi della vita. In particolare, lo slogan di questo anno intende sottolineare l’importanza, a livello globale, di recuperare i progressi compiuti negli anni grazie alle vaccinazioni e di raggiungere i milioni di bambini che non sono riusciti a vaccinarsi negli ultimi anni a causa della pandemia COVID-19.

Da oltre tre lustri, ogni anno la World Immunization Week (WIW) e la European Immunization Week (EIW) si celebrano con il fine di aumentare le coperture vaccinali diffondendo l’importanza dell’immunizzazione tra genitori, operatori, professionisti sanitari, decisori politici e mass media.

Queste importanti ricorrenze intendono celebrare l’intenso lavoro svolto grazie all’azione congiunta dagli Stati membri della Regione Europea, con il coinvolgimento di tutti gli Uffici e i partner nazionali dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i Ministeri della Salute, le Organizzazioni Professionali e genitoriali, le Strutture Sanitarie Locali, i Dipartimenti di Prevenzione e la Sanità Pubblica dei territori nazionali ed internazionali, i quali, insieme a tutti i cittadini, portano avanti importanti attività di formazione, educazione sanitaria, comunicazione mirata e counselling.

In questi anni di intenso lavoro in cui la Sanità Pubblica di tutto il mondo si è adoperata e tutt’ora lavora con costanza e impegno per sensibilizzare la popolazione sull’importanza e l’essenzialità delle vaccinazioni e aumentare le coperture vaccinali ad esse relative, la World Immunization Week è diventato un evento ampiamente riconosciuto soprattutto nella realtà odierna, dove, ai successi storici dei vaccini nel proteggere le persone di tutte le età da malattie infettive gravi e dalle loro complicanze, oggi si sommano i successi più recenti, come la formidabile impresa di realizzare, produrre e distribuire oltre 13 miliardi di dosi di vaccino contro SARS-CoV-2 che, solo nell’ultimo triennio, ha permesso di salvare oltre 20 milioni di vite in tutto il mondo.

Tuttavia, la crisi globale provocata da COVID-19 tra le numerose sequele sanitarie, economiche e sociali ha lasciato dietro di sé anche una aumentata perdita di fiducia nelle vaccinazioni, comprese quelle che prevengono ogni anno 4,4 milioni di morti infantili.

In proposito, secondo l’ultimo rapporto globale pubblicato in questi giorni da Unicef (Allegato 1), in tutti i Paesi del mondo (fatta eccezione della Cina, India e Messico) durante la pandemia il noto fenomeno della Vaccine Hesitancy ha contribuito ad aumentare lo storico scetticismo nei confronti delle vaccinazioni.

In Europa occidentale riduzioni di fiducia di circa il 20% si sono avute in Olanda e a Malta, mentre la ripercussione della pandemia sulla propensione alle vaccinazioni dell’infanzia ha visto una riduzione dei tassi di fiducia tra il 10 e il 20% in Belgio, Francia, Austria, Grecia e Cipro. In Italia il fenomeno è meno marcato, con un calo del 6,8%, inferiore anche a quel che si è verificato in Danimarca, Spagna e Germania, e pari a quel che si osserva in Portogallo e Irlanda.

Per quanto detto, sotto lo slogan di "The Big Catch-Up", l'OMS intende sottolineare la necessità di rimettersi in corsa verso il traguardo tanto ambito di controllo, eliminazione ed eradicazione delle malattie infettive prevenibili da vaccinazione al fine di offrire più anni alla vita e più vita agli anni guadagnati.

È urgente agire ora per recuperare i milioni di bambini che hanno perso l’opportunità di vaccinarsi durante la pandemia, contrastare le fake-news e la vaccine hesitancy, per ripristinare la fiducia nelle vaccinazioni, rafforzare o riorganizzare l'assistenza sanitaria di base per garantire la possibilità dell'immunizzazione e quindi raggiungere la copertura vaccinale essenziale, riportandola almeno ai livelli del 2019.

In questo contesto Vaccinarsinsardegna.org, raffigurando i principi su cui si fondano tutte le iniziative di promozione della salute e inserendosi integralmente nei temi trattati durante questa importante settimana dedicata alla profilassi vaccinale, sottolinea oggi con ancor più fermezza l’importanza dell’azione globale di sensibilizzazione e promozione della profilassi vaccinale.

Per ulteriori approfondimenti si invitano gli utenti a consultare il materiale di approfondimento (https://www.epicentro.iss.it/v...) reso disponibile dall’Istituto Superiore di Sanità, che in accordo con l’Ufficio europeo dell’OMS, ha tradotto in italiano i materiali realizzati per la Settimana europea delle vaccinazioni.

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