Giornata Mondiale della Polio 2025: “End Polio: Every Child, Every Vaccine, Everywhere”

Ogni anno, il 24 ottobre, la comunità internazionale celebra la Giornata Mondiale della Polio (World Polio Day), al fine di ricordare i progressi straordinari raggiunti grazie alla vaccinazione antipolio riaffermando l’impegno globale verso l’eradicazione della malattia. La data coincide con la nascita di Jonas Salk, il pioniere del primo vaccino contro la poliomielite, simbolo del potere della scienza e della cooperazione nel salvare vite umane. Dal 1988, anno di avvio della Global Polio Eradication Initiative (GPEI), partenariato tra Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), UNICEF, Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC), Rotary International e Fondazione Bill & Melinda Gates, il 24 ottobre rappresenta un momento di riflessione e di mobilitazione collettiva. La Regione Europea dell’OMS, insieme a governi, professionisti sanitari e organizzazioni civili, rinnova ogni anno l’impegno a mantenere alta la sorveglianza e a sostenere la vaccinazione, unica arma capace di impedire il ritorno della malattia. Nel 2025, la campagna promossa dall’OMS assume un valore particolare attraverso il tema ufficiale “End Polio: Every Child, Every Vaccine, Everywhere”, un messaggio chiaro e universale che richiama la responsabilità condivisa di proteggere ogni bambino, in ogni parte del mondo, finché la poliomielite non sarà consegnata definitivamente alla storia.

La poliomielite è una patologia infettiva acuta, altamente contagiosa, determinata da virus (polio virus, appartenenti al genere Enterovirus) che colpiscono il sistema nervoso interessando le cellule neurali e inducendo una paralisi che, nei casi più gravi, può avere esito letale. Il virus infetta solo il genere umano e il contagio avviene per via feco-orale, attraverso l’ingestione di acqua o cibi contaminati, o attraverso la saliva e le goccioline emesse con i colpi di tosse e gli starnuti da soggetti ammalati o portatori sani. Indipendentemente dalla modalità di trasmissione, il poliovirus penetra nell'organismo attraverso la bocca e si moltiplica a livello dell’orofaringe, delle tonsille, dei linfonodi del collo e del tratto gastroenterico (intestino tenue). Le cellule umane sono provviste di specifici recettori proteici ai quali i poliovirus possono aderire e quindi penetrare nelle cellule suscettibili. L'infezione evolve attraverso cicli di replicazione virale, determinando la distruzione delle cellule infette. Una volta instaurata l'infezione, i poliovirus possono raggiungere il sistema nervoso centrale attraverso la barriera emato-encefalica, tramite il torrente ematico o attraverso le fibre nervose. La moltiplicazione virale distrugge i neuroni motori che non rigenerandosi, determinano l’inabilità funzionale dei muscoli interessati, anche se in alcuni rari casi è possibile recuperare la funzionalità muscolare in modo completo. In virtù di ciò, l’unica vera arma di protezione è data unicamente dal vaccino.

Non esistendo farmaci in grado di curare questa malattia, l'unica possibilità di difesa è rappresentata dalla prevenzione vaccinale. Grazie ai vaccini, disponibili sia in forma orale che iniettabile, sono stati compiuti enormi passi avanti nella riduzione dei casi di polio in tutto il mondo.

Dal momento in cui sono state avviate le campagne di vaccinazione di massa, il numero di casi globali è stato ridotto di oltre il 99%, con l’eradicazione della malattia nella maggior parte del mondo (Paesi polio free) ed il confinamento della malattia in poche aree difficile da raggiungere per ragioni culturali, religiose e sociali (zone di guerra).

Ciò appare ancor più preoccupante se si considera il periodo storico che il mondo sta vivendo, in cui la guerra in medio oriente, oltre alle abominevoli conseguenze dirette, rappresenta un rischio latente per la reintroduzione della malattia e la possibilità di insorgenza di epidemie. Ciò dimostra quanto sia essenziale continuare a garantire una copertura vaccinale globale elevata; l’immunizzazione universale, infatti, è fondamentale per prevenire una nuova diffusione del virus e per arrestare la trasmissione in contesti vulnerabili.

Una delle organizzazioni più attive in questa battaglia è il Rotary Foundation, che da oltre 30 anni guida il programma End Polio Now. In collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l'UNICEF e altre istituzioni globali, il Rotary ha contribuito in modo decisivo alla riduzione dei casi di polio, finanziando campagne di vaccinazione, progetti di sorveglianza e sensibilizzazione in tutto il mondo. Attraverso il suo impegno continuo, il Rotary lavora instancabilmente per garantire che ogni bambino, ovunque si trovi, abbia accesso al vaccino.

Dal lancio del PolioPlus nel 1985 alla collaborazione con la GPEI, il Rotary è sempre stato parte attiva nella lotta contro la polio con l'obiettivo di eradicare la malattia e liberare il mondo dalle sue sequele. In proposito, è doveroso ricordare che al momento della fondazione della GPEI, il poliovirus selvaggio paralizzava centinaia di bambini ogni giorno, con una stima di 350.000 casi di polio all’anno in 125 Paesi. Da allora, i casi sono scesi di oltre il 99,9%, evitando la paralisi a oltre 20 milioni di persone.

Tuttavia, la storia di questa malattia ci ricorda che finché il virus troverà anche solo un bambino non immunizzato, nessun Paese potrà dirsi davvero al sicuro. Nel 2025 il mondo si trova a un passo dal traguardo, il più breve ma evidentemente il più difficile. Oggigiorno, infatti, il poliovirus selvaggio di tipo 1 (WPV1) continua a circolare in forma endemica soltanto in Afghanistan e Pakistan, aree dove conflitti, instabilità e difficoltà logistiche limitano l’accesso alle comunità più remote. In parallelo, la comparsa di poliovirus derivati da ceppi vaccinali (cVDPV), in particolare di tipo 2, testimonia quanto la malattia sappia sfruttare ogni interruzione nelle campagne vaccinali per riemergere.

Ciononostante, il quadro globale non è di sconforto ma di determinazione. Secondo i dati più recenti della GPEI e dell’OMS, oltre 200 milioni di bambini sono stati raggiunti nel 2025 in Africa e in Asia attraverso campagne coordinate, anche in aree segnate da instabilità politica e crisi umanitarie. La sorveglianza ambientale, la diagnostica di laboratorio e le tecnologie digitali consentono oggi di intercettare precocemente il virus nelle acque reflue e di intervenire rapidamente per contenere i focolai.

Tuttavia, l’esperienza insegna che essere “polio-free” non significa essere “polio-sicuri”. Anche l’Italia, certificata libera dalla poliomielite dal 2002, deve continuare a garantire coperture vaccinali elevate, soprattutto in un contesto globale caratterizzato da intensi movimenti di popolazione. La vigilanza epidemiologica e la fiducia nei vaccini, in quest’ottica, rimangono pilastri insostituibili di sicurezza collettiva.

Il tema della Giornata Mondiale della Polio 2025, “End Polio: Every Child, Every Vaccine, Everywhere”, sottolinea l’urgenza di garantire protezione vaccinale a tutti i bambini, indipendentemente dalla loro collocazione geografica, e di consolidare le infrastrutture di sorveglianza e risposta rapida sviluppate per la polio. L’eradicazione richiede risorse finanziarie costanti, continuità operativa, coordinamento internazionale e un impegno sostenuto delle comunità locali. Infatti, ogni vaccino somministrato, ogni laboratorio operativo e ogni bambino raggiunto contribuiscono a una protezione collettiva globale, consolidando un’eredità che potrà rafforzare ulteriori programmi di immunizzazione e risposte a emergenze sanitarie future.

La Giornata Mondiale della Polio 2025 invita quindi a riconoscere i progressi ottenuti e a intensificare gli sforzi finali: la sconfitta definitiva della poliomielite è possibile solo attraverso un impegno condiviso e globale.

Per celebrare la World Polio Day, VaccinarSinSardegna.org ricorda che numerose saranno le iniziative a livello nazionale e locale promosse in occasione di questa importante ricorrenza. In particolare, tra le manifestazioni portate avanti dai diversi Club Rotary ricordiamo alcune iniziative come “il caffè sospeso per combattere la polio”

A titolo esemplificativo si riportano due delle tante iniziative promosse in Sardegna:

  • Raccolta fondi a raccolta fondi al Teatro Verdi in occasione del Concerto brandeburghese n.5 in re maggiore BWV 1050 di Johann Sebastian Bach (1721) all’interno dell’edizione 2025 del Concerto Grosso. Suoneranno Tony Chessa al flauto, Stefano Melis Sechi al clavicembalo e il nostro socio Guglielmo De Stasio al violino. Chi vorrà partecipare potrà acquistare il biglietto autonomamente e lasciare la propria offerta al banchetto che verrà predisposto all’interno del Teatro verdi per l’occasione.
  • Il caffe sospeso per “End Polio – Every Child, Every Vaccine, Everywhere”: presso il BAR QUADRATO 00 in via G. Chironi 11 (Sassari), il 25 OTTOBRE a partire dalle ore 9.00 promosso dal Rotary Club Sassari;
  • Il caffe sospeso per “End Polio – Every Child, Every Vaccine, Everywhere”: presso la caffetteria “il mio bar” in via Bardabsso 1/B (Sassari), il 25 OTTOBRE a partire dalle ore 8.30 promosso dal Rotary Club Sassari Nord;
  • Il caffe sospeso per “End Polio – Every Child, Every Vaccine, Everywhere”: presso “Caffè Lombardo” in Piazza d’Italia 14 (Sassari), il 25 OTTOBRE a partire dalle ore 10.30 promosso dal Rotary Club Sassari Silki;

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